alVolante2018011

136 Tanta acqua ? A passo d’uomo Una buona visibilità è fondamentale Con la pioggia battente,si creano profonde pozzanghere. Affrontate ad andatura sostenuta (in autostrada è inevitabile) causano il pericoloso aquaplaning : le ruote anteriori “galleggiano”. Se accade, tenete ben saldo il volante e alleggerite la pressione sull’acceleratore, senza frenare,sperando di ritrovare l’aderenza il più presto possibile. LÀ SOTTO PUÒ ESSERCI DI TUTTO In città conviene andare a passo d’uomo: eviterete di colpire con una “sberla” d’acqua passanti,ciclisti e motociclisti,ma anche il parabrezza delle auto nella corsia opposta (che avrebbero la visibilità azzerata per alcuni secondi). Inoltre, l’acqua torbida può nascondere buche profonde e, nelle auto più basse o vecchiotte (con guarnizioni e connettori non più a tenuta stagna), un guado affrontato in velocità può causare panne (ma pure la rottura del motore, se l’acqua penetra nei cilindri dal collettore di aspirazione). Meglio stare lontani dai veicoli che ci precedono: lo spray sollevato dalle loro ruote, frammisto al terriccio e alla polvere già presenti sull’asfalto, rende difficile il lavoro dei tergicristallo. Se ha già cessato di piovere, spruzzate il lavavetro per ripulire meglio. SE DILUVIA, ANABBAGLIANTI OBBLIGATORI Oltre ad attivare il “clima” per non far appannare i vetri, con la pioggia forte vanno accesi gli anabbaglianti, soprattutto per farsi vedere: lo dice anche il codice della strada (articolo 153). Le luci diurne delle auto recenti non bastano , e non è il caso di affidarsi all’eventuale accensione automatica dei fari:basandosi su un sensore di luminosità, non funziona fino a quando fa buio. L’asfalto bagnato è “traditore”. Ma con qualche piccola accortezza si può viaggiare più sicuri S ono questi i mesi di massima piovosità, in gran parte d’Italia. Sul bagnato, l’aderenza cala di circa un terzo (ma anche di più dopo un lungo periodo senza precipitazio- ni, perché l’acqua ingloba la sporcizia depositata sull’asfalto creando una patina scivolosa). Gli spazi d’arresto si allungano, la tenuta di strada in cur- va cala: per avere lo stesso margine di sicurezza, la velocità va ridotta. E serve cautela quando si è vicino a sco- oteristi e motociclisti (la loro visuale è ridotta a causa della visiera del ca- sco bagnata e appannata) e alle auto parcheggiate , perché chi scende cer- ca di proteggersi dalla pioggia più che badare ai veicoli in arrivo. IL CRUISE CONTROL? DIMENTICATELO I sempre più diffusi aiuti elettronici so- no utili, ma si sfruttano meglio con qualche malizia. Pensiamo all’anti- bloccaggio dei freni: per fermarsi pri- ma possibile bisogna continuare a premere con forza il pedale anche quando lo si sente vibrare (l’Abs fun- ziona così). Non conviene, invece, in- serire il cruise control : in condizioni difficili, è bene avere istante per istan- te il controllo della velocità. Da “stac- care” pure i regolatori adattativi, che gestiscono l’andatura in base al traf- fico antistante: sotto un diluvio il loro funzionamento diventa impreciso, e può capitare che l’auto non rallenti quando ci aspettiamo che lo faccia. Per “navigare” in tranquillità IN CASO DI PIOGGIA CONSIGLI DI GUIDA

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