alVolante2018011

16 Dopo il crollo del ponte Morandi di Genova, lo scorso 14 agosto, si parla di revoca della concessione pubblica ad Autostrade per l’Italia (che gestisce circa 3000 chilometri di rete) e di nazionalizzare la società controllata dai Benetton. Sarebbe la scelta giusta? Concessione ad Autostrade per l’Italia: la soluzione è la revoca al gestore? @ SÌ, URGE LA SCOSSA Il governo deve dare un segnale ai cit- tadini,perché non è ammissibile che esista- no situazioni di rischio così gravi. Con riper- cussioni anche sull’ immagine dell’Italia nel mondo. Purché revoca e nazionalizza- zione siano totali, e non un accrocchio. Giampiero Santoni, San Marcello (AN) @ CONCESSIONARIA INNOCENTE Io proprio non capisco questi attacchi al gestore, che ha solo rispettato la conven- zione.Casomai, in passato, lo Stato avrebbe dovuto attivarsi per cancellare quel con- tratto così favorevole alla concessionaria,e poi per imporre la manutenzione al ponte. Infine, se fossero emersi elementi preoccu- panti, avrebbe dovuto chiudere il viadotto. Eleuterio Rossi, Firenze @ DA PUNIRE SENZA SE E SENZA MA Una grande azienda non ha curato la manutenzione del ponte: un fatto gravissi- mo che va punito.Pertanto,revoca della con- cessione e nazionalizzazione sono inevita- bili, mi auguro con decreto. Sarebbe irre- sponsabile affidare ancora le nostre auto- strade al responsabile di questa tragedia. Francesco Castaldo, Afragola (NA) @ MISSION IMPOSSIBLE Per nazionalizzare ci vogliono denaro (va pagata la penale di 20 miliardi al ge- store) ed esperienza: lo Stato deficita di en- trambi. Occorre risarcire le vittime del disa- stro, ricostruire il ponte a spese della con- cessionaria e controllare i gestori della rete. Enrico Binello, Asti @ IL RIMEDIO: PEGGIORE DEL MALE I privati mirano al profitto: risparmiano sulle manutenzioni e tengono alte le tariffe. Se lo Stato si occupasse della gestione del- la rete, dovrebbe comunque dare la manu- tenzione in appalto . E queste gare si svol- gerebbero in modo pulito? Il rimedio rischia di essere peggiore del male. Salvatore Leonardi, Prato @ ASSOLUTAMENTE NO Revoca e nazionalizzazione non sono la scelta giusta. Prima bisogna accertare le responsabilità, poi espletare i gradi di giu- dizio, infine decidere se conviene , consi- derando che dove mette le mani lo Stato il deficit è sicuro. È meglio che gestisca il pri- vato, paghi tasse adeguate, e sia sempre controllato da una commissione speciale. Carlo Amagliani, Pesaro @ NON SOLO LE STRADE Vanno nazionalizzate tutte le strade e autostrade, così come l’energia elettrica, l’acqua, i trasporti. Per una ragione sempli- ce: i privati non fanno beneficenza , riesco- no ad agire in regime di monopolio, massi- mizzando i profitti a discapito della qualità. Bruno Zanin, Milano @ NON CAMBIEREBBE NULLA In teoria, il sistema è perfetto : la con- cessione più i controlli dello Stato. E qui sta il guaio:sono mancate le verifiche.Che sem- pre mancheranno, nel nostro Paese, anche se la rete fosse gestita dalla mano pubbli- ca.Tanto vale lasciare tutto com’è adesso. Emilio Terenzi,Torino @ POLITICI DA REVOCARE La nazionalizzazione è del tutto inuti- le. Io la... revoca (o meglio, una multa pe- santissima) la darei a tutti quei politici che hanno scritto e firmato la convenzione ori- ginaria fra Stato e Autostrade per l’Italia,con penali assurde a favore del gestore in ca- so di revoca. E poi a quei politici che hanno rinnovato la stessa concessione. Infine,a chi non ha imposto i controlli sulla manutenzio- ne della rete autostradale. In quanto alle va- rie società private che gestiscono le auto- strade,fanno il loro mestiere:strappare con- tratti convenienti e massimizzare i profitti. Daniela Eleni, Verona @ ESISTE L’IMPONDERABILE Pur condividendo il dolore dei familia- ri delle vittime,va detto che strade,autostra- de e ponti sono esposti ad aggressioni di ogni tipo: pioggia, vento, nevicate, scosse sismiche, un carico veicolare gigantesco. Non esiste il viadotto perfetto che non pos- sa mai crollare, specie in un territorio mor- fologicamente complesso come il nostro. Pertanto, il problema si riproporrebbe anche con la gestione pubblica della rete. Ennio Vitanzi, Roma @ IN STAND-BY. MA LA PAGHEREMO Per esprimermi attendo il giudizio dei magistrati. Se nella vicenda emergeranno responsabilità di Autostrade per l’Italia, la revoca della concessione sarà inevitabile . Così come sarà ineluttabile pagare la pena- le, avallata in passato da ex presidenti del Consiglio e ministri dei Trasporti. Cesare Deviati, Napoli IL PROSSIMO MESE IL TEMA SARÀ Si avvicinano i blocchi invernali del traffico,per combattere lo smog : ogni comune si regolerà a modo suo.L’ Unrae (Unione case estere) chiede al governo l’istituzione di una cabina di regia nazionale .Che coordini le limitazioni in tutta Italia .Siete d’accordo? Dite la vostra Potete inviare la vostra opinione entro il 23 ottobre a: forum@al-volante.com indicando nome, cognome e città. Soltanto i pareri più interessanti verranno pubblicati FORUM ECCO LE VOSTRE OPINIONI

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