SpiritoDiVino087

114 SPIRITO diVINO L a distinzione e il risalto dell’involucro sono secondi solo al suo contenuto, poiché nell’etichetta è sempre emozionante leggere tutto lo sfarzo dorato dell’epoca zarista. È il naturale incipit del Cristal, iconica bottiglia creata da Louis Roederer II nel 1876 su richiesta dello zar Alessandro II che ormai possiede quell’inconfondibile prestigio nella sua regale trasparenza di cristallo. Stiamo parlando della prima cuvée de prestige, nata quell’anno da un enciclopedico assemblaggio dei migliori cru della proprietà (montagna di Reims, valle della Marna e Côte des Blancs), ovvero 35 parcelle nei comuni di Verzenay, Verzy, Beaumont-sur-Vesle, Aÿ, Mareuil-sur-Aÿ, Avize, Cramant e Mesnil-sur-Oger. Da allora, la finezza del medesimo consolidano, con integrità e contenuto, la reputazione di Louis Roederer, una delle ultime case di Champagne indipendenti a gestione familiare. Tradotto nel bicchiere: un quadro devozionale di stile puro e profondo, collegato a una totale nitidezza, dove l’esclusività rasenta la perfezione. Già, la différence Cristal, una nuova filosofia che ritrova i principi di un’agricoltura cosciente, sana e informata (90%del vigneto in biologico o biodinamico) e che riconosce il ruolo imprescindibile della terra. Le caratteristiche fondamentali del suolo (fisiche, chimiche e biologiche) sono seguite con passione in modo da rendere più salda e duratura la simbiosi con la terra, quasi a confermare che la natura abbia posto in loro una certa inclinazione a onorare e stimare la viticoltura. Il Cristal 2008, tra gli ospiti d’onore alle celebrazioni dei 90 anni di Sagna, ha conquistato per i sentori agrumati ben affilati e talvolta canditi, frutti bianchi, mandorla tostata e nocciola. Pulsante e arioso, con una vena esotica nella tensione slanciata e sapida: sorso dopo sorso ha affascinato e catturato i sensi, lungo una trama morbida, armoniosa e lungo una sfilata ininterrotta di sfumature. Di colore dorato con riflessi verdi e aranciati, con bollicine fini e numerose che si sono susseguite in modo regolare e dinamico, è il fiore all’occhiello della cantina: «Quella del 2008 è un’annata intensa, piuttosto calda, per non dire tendenzialmente torrida, comunque incoerente, con un rapido avvicendamento tra il bollore e la frescura», spiega lo chef de cave Jean-Baptiste Lécaillon. «Ne scaturisce un nettare che incarna siffatta concentrazione, vigore e complessità millesimale». Sviscerandolo quindi nella vinificazione, il 20% transita in botti di rovere e concede un altro 20%di malolattica: otto anni in bottiglia seguiti da un riposo di almeno otto mesi dopo la sboccatura contribuiscono alla piena maturità e conferiscono vitalità espressiva. Una ricetta naturalmente eclettica, a seconda delle vendemmie, con due capisaldi (Pinot noir, leggermente predominante, e Chardonnay), per conferire la singolarità di un sapore: i vignaioli devono conoscere e prendersi cura anno dopo anno dei 243 ettari di vigneto esposti sempre più ai capricci climatici. Perché, come ricorda Frédéric Rouzaud, direttore generale nonché esponente della settima generazione della dinastia, «le radici degli uomini di Louis Roederer affondano nella tradizione viticola ed è questo che ci rende unici». In queste pagine, il Cristal 2008, uno dei protagonisti dei festeggiamenti dei 90 anni di Sagna Spa. È uno Champagne di precisa concentrazione, vigore e complessità causa l’annata tendenzialmente torrida: si tratta di una cuvée de prestige risultato dell’assemblaggio dei migliori cru della Maison.

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