SpiritoDiVino087

N ella sala del palazzetto padronale sul cucuzzolo di Monticelli Brusati, lo sguardo cade inevita- bilmente sul camino dove troneggia lo sparvie- ro catturato nello stemma famigliare. Con lui, Gussalli Beretta condivide tanto l’abito endemico quanto quello eziologico: la predilezione per le arti venatorie, la tenacia, la potenza e la velocità di pensiero e d’a- zione. Nonché una storia senza tempo, per certi aspetti, di un territorio che la perizia dell’uomo ha tramutato in terroir. Senza Tempo, non a caso, è anche il nome dell’evento ordito in ono- re della presentazione dell’Extra Brut Riserva Essetì 2006 il cui nome scioglie alfabeticamente l’acronimo di Sboccatura Tardiva. Senza tem- po, perché l’affinamento, di 11 anni sui lieviti, matura quello che, senza iperboli, si pone co- me momento apicale, da cui la scelta di fare sole Magnum, dell’azienda franciacortina. A cominciare da un suolo dove un impasto di marne grigie foraggia uno chardonnay che, qui, è quasi tardivo. Il tempo, non solo in cantina ma anche in vigna, quindi, «ne diventa una caratteristica struttura- le», commenta Massimo Ferrari, alla direzione operativa del Gruppo Agri- cole Gussalli Beretta. Lo stesso tempo che, in questa fase, lo ammanta di una freschezza vibrante, florida nelle sen- sazioni di frutta e generosa nell’abbi- namento, con piatti sortiti dall’estro di Heinz Beck, chef dell’evento ma anche ospite arrivato per festeggiare, con Monique Poncelet e Ugo Gussalli Be- retta, pure l’acquisizione di Weingut Steinhaus, storico maso di Salorno. Lo Sparviere losparviere.com Lo spumeggiante mondo delle bollicine L a tensione intesa come «tendere verso» è alla base di sport come il tennis. Questa stessa tensione ha ispirato Moët & Chandon a celebrare quello che, dal 2012, è il suo brand ambassador che celebra 20 anni di carriera: Roger Federer (a destra) cui la Maison ha dedicato la imponente Greatness since 1998, una limited edition in so- le magnum e soli 20 esemplari, presentata a Parigi ai giardini di Pavillon Ledoyen di Yannick Alléno. Così, alla base del legame tra tennis e Champagne c’è la tensione della mano dell’uomo che, oggi, al posto del grip della racchetta impugna quello della botti- glia nel preziosismo del suo nastro in pelle con incisa la firma del campione: al suo in- terno, il Grand Vintage Collection 1998. Moët & Chandon moethennessy.it Tensione champenoise C i troviamo aOrschwir, a sud della regione di Colmar, su vigneti abbarbicati sui pendii di Bollenberg, Clos Liebenberg e il Grand cru di Pfingstberg, gestiti dal 1997 in regime biodinamico. Una scelta coraggiosa per quegli anni, perseguita con pervicacia che ha restituito, oggi, il vigneto giardino dove le due generazioni della famiglia Zusslin, in particolare i fratelli Marie e Jean-Paul danno vita a splendidi vini, con una sensibilità spiccata per il Crémant d’Alsace; come questo pericolosissimo Brut Zero, esito del sapiente assemblaggio Pinot auxerrois (60%), Pinot gris (30%), Riesling e Charodonnay (10%) combinati in un’im- perfettibile sintesi tra complessità e fre- schezza. Distribuito da balan.it Pionierismo alsaziano Acronimi e acquisizioni ( PERLAGE ) SPIRITO diVINO 26

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