SpiritoDiVino087
SPIRITO diVINO 31 U na cantina delle Marche che si chiama Santa Barbara. Il suo proprietario è Stefano Antonuc- ci. Dopo aver prodotto un Bitter, questa cantina con sede vicino ad Ancona, per inciso fa vini a base Verdicchio spaziali, ha lancia- to un Vermut Rosso. La ricetta è semplice, visto che mescola Lacri- ma di Morro d’Alba, Monte- pulciano, Sangiovese, con erbe officinali e spezie. Quello che stupisce è che il Vermut riprende il carat- tere di Stefano Antonucci, per quel suo essere, in fase di assaggio, dinamico, di- retto ed eclettico. Santa Barbara santabarbara.it Notizie in sorsi Peperoncini e Whiskey Veramente piccante la notizia che Diageo lancerà una nuova espressione del Tennessee Whiskey, con il suo George Dickel. Un Whiskey che svolge parte dell’invecchiamento in barili che in precedenza hanno contenuto per tre anni peperoncini piccanti utilizzati per produrre la famosa salsa Tabasco; diageo.com . Cognac con il segno più Il gruppo Lvmh, proprietario dei brand Belvedere Vodka e Glenmorangie Scotch Whisky, ha avuto una crescita del 12% nei primi sei mesi di quest’anno. Una delle performance di vendita più consistenti del gruppo si deve al brand Hennessy. Il marchio produttore di Cognac ha incrementato i propri ricavi dell’8%. Alla faccia di chi sostiene ancora che il Cognac sia un distillato commercialmente fermo, perché troppo old school. Italia a medaglie all’Iwsc All’ultimo International Wine & Spirit Competition (Iwsc 2018), Gin Collesi ha vinto tre medaglie. Un argento con menzione speciale è andato al Gin Amarillo, che abbina alle bacche di ginepro il luppolo amarillo, scorze di arancio e di pompelmo. Argento anche per il Gin Saaz che deve il suo nome al luppolo saaz, qui accompagnato da rosmarino e menta. Infine un bronzo al classico Gin Collesi, quello con cui l’azienda ha esordito nel settore appena due anni fa, caratterizzato da un raffinato mix di botaniche, con luppolo, rosa selvatica, guscio di noce, e scorze di arancio e di limone italiani; collesi.com. Vermut marchigiano P uerto Escondido, certo, ma nell’en- troterra vicino alle coste della fa- mosa località nasce un Mezcal dav- vero sorprendente: il GrandMezcal La Escondida. Tutto parte dall’agave. In Messico si contano ben oltre 150 varietà diffe- renti. Una delle più costose e famose è quella chiamata Espadín, proveniente proprio dalla regione di Oaxaca. Per il Mezcal, pardon Grand Mezcal, a Escon- dida si utilizzano piante che han- no poco meno di 10 anni di età e processi di lavorazione e distil- lazione tradizionali, perché la materia prima si valo- rizza grazie alla semplici- tà. Ecco allora che questo spirito in bocca sa essere, nonostante si tratti di un distillato bianco, molto complesso e delicatamente minerale. Distribuito da cuzziolgrandivini.it Un Grand Mezcal V isto il nome non vi dovrei dire nul- la. Tuttavia sarebbe un delitto non parlare di questo Gin così buono, oltre che così particolare. La parti- colarità la si capisce anche dalla forma allunga- ta della bottiglia, utilizzata, tra gli altri, anche per i vini dolci del nord Italia e del centro Eu- ropa, Germania e Francia nello specifico. Con il Gin Clandestino siamo invece a Reggio Emi- lia, luogo in cui si coltivano le botaniche utiliz- zate per questo Gin tra cui calamo aromatico, coriandolo e angelica, insieme a tante altre. I profumi mescolano la succosità dell’agrume alle differenti balsamicità pungenti di carda- momo e ginepro. In bocca è denso, ricco, sfac- cettato. Mistico Speziale misticospeziale.com Gin Clandestino B orough Wines (imbottigliatore in- dipendente di Londra) ha dato vita a Labdanum, un nuovo spi- rito non alcolico. Lo produce la distilleria Surendran & Bownes utilizzando alcune tra le più rare e inusuali materie pri- me per un Gin. Il risultato è un distillato non alcolico, organico e vegano, che tuttavia non fa venir meno quelle che sono le caratteristi- che di un London Dry Gin. A questo si ag- giungono, come detto, rarissimi ingredienti che, nel caso di questa second release, sono centrati sul labdano. Si tratta di un arbusto mediterraneo che, nei mesi caldi, sprigiona per limitare al massimo l’evaporazione, una resina il cui profumo ricorda il cuoio. Borough Wines boroughwines.co.uk Dry Gin no alcol
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