SpiritoDiVino087

( LE PROVE DI SPIRITO ) SPIRITO diVINO 43 In questa pagina, momenti della degustazione che si è tenuta a Ceresio 7 Pools & Restaurant, luogo milanese di tendenza nella zona centrale di corso Como e Brera. Alla prova dei rossi e bianchi d’Abruzzo che non hanno vissuto l’esperienza della vendita, una selezione di esperti tra cui Orazio Vagnozzi, nella foto qui sopra, a sinistra, insieme ad Andrea Grignaffini autore del servizio. P Poco c’entra, in effetti, che si creda o meno nell’esistenza del Grande Demiurgo. Per comprendere le implicazioni di questa locuzione basterà che si disponga di quella peculiare sensibili- tà che Martha Nussbaum, 71enne filosofa statunitense, docente di Ethic and Law all’Università di Chicago, avrebbe definito col termine composto di com-passione e incrociarla, magari, col de- terminismo atmosferico di Wolfgang Behringer, 62enne tedesco di Baviera nonché libero pensatore e docente di Storia presso l’Uni- versità del Saarland, sempre in Germania, il quale ritiene che, ol- tre agli altri fattori, sia in ultima analisi quello climatico a decide- re delle scelte, e delle identità, delle umane genti. Che questo stesso clima sia, poi, esito delle scelte, affatto felici invero, dell’uomo in termini di gestio- ne delle risorse ambientali costituisce uno di quei circoli viziosi puri che, se non fosse effettivamente una tragedia, sarebbe da riderci. Eppure, quelli che abbiamo definito figli di un dio minore, i nostri infelici, i miserabili, per dirla con Victor Hugo, sono venuti al mondo e lo hanno fatto in circostanze così difficili da esser rimasti na- scosti, agli occhi del mondo, finora. A scovarli ci voleva forse solo l’intelligenza di Cristiana Lauro la cui caustica audacia e le bat- tute sardoniche custodiscono quella stessa forma di sensibilità, e non tanto ambientale, di cui si parlava appunto in apertura. E infatti, benché nell’edonismo dalla modaiola terrazza milane- se di Ceresio 7, sul tetto dello storico palazzo dell’Enel a breve distanza dalle zone centrali di Corso Como e Brera, a volteggia- re nei calici, per una volta, son stati proprio loro: i diseredati, i mai usciti sul mercato a causa di un’annata difficile che di questo cambiamento climatico altro non è che la triste riprova, se è vero com’è vero che, in pochi anni, la vendemmia è stata anticipata di almeno 20 giorni. È anche per questo che, secondo Lauro, portare alla luce della degustazione, che è sia conoscenza sia coscienza, queste bottiglie, diventa un obbligo morale. A mettersi in gioco, nel corso della prima e forse dell’ultima degu- stazione morale della storia, niente-

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