SpiritoDiVino087
In alto, il fine perlage del calice di Champagne della Maison di Reims, celebre in tutto il mondo per la sua livrea giallo-arancione. A fianco, la vincitrice Fabrizia Meroi con Dominique Demarville, lo chef de cave di Veuve Clicquot che, relativamente all’Atelier des Grandes Dames, ha voluto sottolineare l’importanza di avere grandi donne che si muovono in contesti fortemente maschili come l’alta ristorazione. CHAMPAGNE ( L ’ ATELIER DELLA MAISON ) SPIRITO diVINO 66 La vincitrice è in linea con le qualità di madame Clicquot naturale, per nulla forzato, che diviene esso stesso storia e racconto. Uno Champagne che si identifica in un colore, quel giallo-arancio- ne, celebre in tutto il mondo, che mette allegria e crea convivialità. Champagne che è vino, non dimentichiamolo, il più conosciuto se non altro nel nome, che solo a pronunciarlo crea atmosfera e voglia di fare festa con la cornice del suo irripetibile perlage. Quella stessa atmosfera che si respira al cospetto di chi questo gran- de vino di Champagne lo crea, letteralmente con le proprie mani, e lo rende unico e riconoscibile. Stiamo parlando di Dominique Demarville, deus ex machina di Veuve Clicquot. Uomo sorridente, allegro, discreto, riservato il giusto, incarna perfettamente l’imma- gine di fine convivialità dello Champagne e rispetta al meglio gli elementi della sua «missione»: enologo preciso, scrupoloso e rigo- roso; uomo di comunicazione e marketing arguto e brillante, comme il faut, nelle occasioni che lo richiedono. Un profondo rispetto per le due anime del suo lavoro, un’attenzione maniacale allo svolgi- mento dei due ruoli. Credetemi, non facile trovare uno chef de cave così. Demarville sa di avere sulle spalle una grande responsabilità, quella di un nome che da decenni è sinonimo di Champagne in tutto il mondo, quella di un’azienda che deve ogni giorno dimostrare di essere all’altezza di madame Clicquot, che chiedeva che i suoi vini avessero una sola qualità, la migliore. Un percorso circolare, di qua- lità ricorrente fatto di iniziativa tesa non solo alla propaganda di un grande prodotto bensì alla divulgazione di un network di eccellenza, che in questo caso abbraccia l’alta e ricercata ristorazione. L’Atelier des Grandes Dames è un laboratorio di idee realizzate, una fucina di donne talentuose, che desiderano emergere con una forza tutta al femminile in un contesto prevalentemente maschile. Ed è Fabri- zia Meroi a emergere e a vincere il Premio Michelin Chef Donna 2018 by Veuve Clicquot, un riconoscimento fortemente voluto dalla Maison di champagne in partnership con Michelin Italia. Un dop- pio riconoscimento a ben vedere, grazie a due nomi che intendono promuovere, sostenere e valorizzare il lavoro delle professionalità al femminile nelle cucine professionali, nonché nell’alta ristorazione, il valore aggiunto della femminilità in termini di savoir-faire, auda- cia, creatività e determinazione. Elementi tutti racchiusi in istan- tanee create dagli occhi che hanno fotografato le donne dell’atelier nell’intimità dei loro spazi. Un tributo, forte, umano e intenso, al sa- crificio, al lavoro, all’entusiasmo e alla caparbietà nel perseguire un obiettivo e un risultato non facilmente raggiungibili. Lo chef de cave Dominique Demarville presente per l’occasione ha espresso a nome di tutta l’azienda vivi ringraziamenti e rallegramenti e per primo ha voluto sottolineare l’importanza di avere grandi donne che si muovo- no in ambiti troppo spesso ricchi di presenza tutta al maschile.
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