SpiritoDiVino087
SPIRITO diVINO 83 Sopra, da sinistra, prospettive in vigna e aperitivo con Possessioni Serego Alighieri. In alto, a sinistra, eleganti viste di Serego Alighieri, che dal 1353 appartiene ai discendenti di Dante; a destra, Raffaele Boscaini porta avanti la mission di Masi Agricola, ossia la diffusione dell’Amarone con iniziative come la ben strutturata Wine experience. A fianco, un must di Masi: Amarone Riserva Costasera. A VALPOLICELLA ( PROGETTI DI SPIRITO ) Alla fine della giornata, quando le ombre al- lungano i nostri passi nello splendido giardino all’italiana delle altrettanto inestimabili Pos- sessioni Serego Alighieri, abbiamo la confer- ma che le Cantine Masi custodiscano anime antiche. È un dato di fatto, evidente come il sole, la terra e l’alternarsi delle stagioni. Ep- pure, dopo una giornata trascorsa fra cantina e vigneti, seduti a tavoli di rustica eleganza im- pegnati a sorseggiare calici appassionanti, in quell’epifania al tramonto vediamo molto più degli inizi che non delle conclusioni. Un bat- tesimo che riguarda concetti vecchi ma mai abbastanza ribaditi come il rapporto dell’uo- mo con la Terra, che noi italici possiamo, anzi dobbiamo, evitare di ingabbiare nell’abusato concetto di «terroir». Terroir può significare tutto e può non significare niente. La mission di Masi Agricola, invece, in que- sto è nitida: è necessario recuperare il contatto diretto con le papille gustative, i palati, le si- napsi delle persone, una vera scommessa per una cantina che, nei suoi diversi brand, ormai arriva sulle tavole e nei salotti di 120 Paesi. Nelle parole di Raffaele Boscaini, figlio di quel Sandro Boscaini ribattezzato non a caso «Mr. Amarone», c’è tutto il senso di una ricerca se- ria, misurata, imperniata sulla sfida di fornire un vino setoso e riflessivo come l’Amarone a una platea popolare sì, ma in una incarnazione significativa. Ma andiamo con ordine. Masi è una location storica per l’Amarone, dato che il vigneto capostipite, Vaio dei Masi, fu ac- quistato addirittura nel 1772, ed è stata una delle principali responsabili dell’affermazione del «vino nobile» di Valpolicella nel mondo. Nonostante si sia ormai arrivati alla nona (?!) generazione, e il vino prodotto, a marchio o in partnership, sia rosso, bianco, rosato e con le bollicine, Masi continua a lavorare sulla qua- lità, qui più che mai un concetto applicato, evidente nella cura riservata a ogni dettaglio. Perché, come diceva Jay McInerney nel suo seminale A Hedonist in the Cellar , l’Amarone «è un’anomalia: un vino secco che imita la dolcezza; una creazione relativamente moder- na che pare profondamente primitiva e rusti- ca, come un qualche ricco nettare pagano o il sangue di una bestia mitologica». Proprio dall’ossessione di restituire allo spet- tro sensoriale questo vino misterioso, simile a nessun altro, nasce il pacchetto immersivo Masi wine experience: una maniera per gui- dare il fruitore alla comprensione della trama espressiva del manufatto di casa con lo stra- tagemma dello storytelling, perfetto accom- pagnamento al vino perché, come saprete benissimo anche voi, la vite è infallibile nel conservare la memoria di un’annata, le sue lu- ci, le ombre, le gioie e le delusioni, preservan- dola con l’accuratezza di un’amante fedele. Il percorso, accessibile dal portale www.masi. it (per informazioni, tel. +39.045.6832532 , mail wine.experience@masi.it ) è autonoma- mente «componibile» a seconda della propria disponibilità e dei gusti personali. Grazie alla collaborazione con Verona Garda Bike (www.
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy OTg5ODM=