SpiritoDiVino087

VALPOLICELLA ( PROGETTI DI SPIRITO ) SPIRITO diVINO 84 Sopra, a destra, si torna a casa con un ricordo «liquido» della wine experience; a sinistra, pollo ruspante in tecia con Amarone e, in alto, a destra, bigoli con sarde di lago, capperi, olive e pomodori, proposte del territorio come i cicchetti (a fianco, abbinati al Rosa dei Masi 2017) preparati dallo chef Vitangelo Galluzzi (in alto, a sinistra) a Tenuta Canova di Sacro Cuore di Lazise (Verona, masi.it ). veronagardabike.it ) esiste anche in versione green e si snoda tra diverse realtà di Masi, quelle veronesi, ovverosia Possessioni Sere- go Alighieri, Cantine Masi, Tenuta Canova, coinvolge la realtà argentina di Masi Tupun- gato, la rigogliosa tenuta eco-sostenibile con annessa oasi di biodiversità, per arrivare fino in Svizzera, a Zurigo, con lo splendido wine bar-flagship store a marchio. Il nostro peregrinare inizia con le luci morbide della mattinata, con una colazione ricca e pro- priamente allestita alle Possessioni di Serego Alighieri, a Gargagnago di Sant’Ambrogio, proprietà dei discendenti del sommo poeta fin dal 1353. Oggi, la villa, immersa nei vigneti della Valpolicella, convive con la tradizionale attività di una vasta e florida azienda agricola vitivinicola e dell’annessa foresteria per l’ac- coglienza degli ospiti. Con una passeggiata nel parco della villa, nei fruttai dell’appassimen- to e nella cantina di affinamento, si può sco- prire la storia della Valpolicella e le tecniche di produzione dei vini classici della zona. Ci allontaniamo solo di pochi metri per raggiun- gere la sede storica di Masi, cuore pulsante collocato al centro della Valpolicella classica, occasione per apprezzare una delle cantine di affinamento più grandi d’Italia, dove fanno bella mostra di sé i celebri fusti veronesi da 600 litri che tanta parte svolgono nello svilup- po dell’Amarone. Poi si passa al fruttaio, dove le uve selezionate durante la vendemmia ven- gono distese sui tradizionali graticci di legno e bambù per almeno 120 giorni, in modo da fare evaporare l’acqua in eccesso e portare a una grandissima concentrazione gli zuccheri del frutto, così da conferire all’Amarone il suo ca- ratteristico ed elegante corpo. Una volta finito di saturarsi le narici, dato l’orario prandiale, è consigliabile trasferirsi alla Tenuta Canova, a Sacro Cuore di Lazise, culla del Campofiorin e regno del wine bar Vino e cucina gestito dallo chef Vitangelo Galluzzi. Come conferma Raffaele Boscaini, sotto l’e- tichetta di un «semplice» accompagnamento al vino, l’offerta alla carta è invece cospicua e profondamente studiata. «Cicchetti» alla veneta che beneficiano dell’eccellente mate- ria prima a chilometro zero, antipasti, primi e secondi semplici, ma con l’intento della risco- perta di sapori primigeni (pomodoro, basilico, timo, peperoni, olive, carni saporite, cotture perfette) l’alchimia dell’esperienza enoica è completa. A proposito di esperienza sensoria- le, a Tenuta Canova visita obbligata al Wine Discovery Museum, dove un percorso multi- mediale ben congegnato aiuta ad avvicinarsi alla magia della viticultura. Dopo un passag- gio al fornitissimo wine shop di tenuta Canova, con la sua sobria selezione di vini, comprese molte chicche da intenditori, accompagnati da un goloso assortimento di prodotti tipici, una volta usciti a rimirare «l’amor che move il sole e l’altre stelle» a Tenuta Canova è ormai ora dell’aperitivo, che celebriamo con il beneficio delle luci vespertine. Il clima è ideale, induce ad assaporarsi la giornata fino in fondo.

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